Gli Spartani,scesi in campo troppo remissivi, lasciano agli avversari il primo tempo. Un primo quarto molto timorosi e poco intensi.Lasciamo il pallino in mano ai pavesi che scorrazzano in lungo ed in largo.
Medesima la seconda parte,con i ns che sembrano zombi,tanto da far sembrare gli avversari extraterrestri. Ci vogliono cinque minuti prima di vedere muovere la retina pavese. E non bastano time out e cambi di quintetti a modificare le sorti,fin qui, dell’incontro.
Uno “ shampoo “ è la giusta risultante di venti minuti non giocati. Cosi, i biancoverdi, con una nuova “acconciatura “, si presentano all’inizio del terzo con un altro piglio; la lavata sembra dare effetto. Si comincia a vedere maggiore intensità,pressione e discreti giochi, che ci permettono di non far allungare maggiormente gli avversari.
Ma s’intravede , anche, qualche segno di cedimento mentale da parte del grigio, dopo che fischia un tecnico a Luca per qualche screzio verbale con il coach pavese,reo di aver essersi protagonista di episodi poco sportivi nei riguardi dei ns giocatori.
Nell’ultima frazione di gioco, il grigio diventa il primo attore con diverse prese di posizione non condivise dagli Spartani, proprio nel loro miglior momento.Sta perdendo le redini dell’incontro e l’atmosfera tra le due panchine, compreso il tavolo, si surriscalda. Comunque bravi i ns ragazzi a rimanere concentrati e non mollare fino alla fine dell’incontro.
Lasciamo la terra pavese con un convincimento che dovremo stamparci bene in testa: non siamo la squadra che ha giocato il primo tempo, ma bensì quella del secondo,intensa e battagliera. Da qui una profonda riflessione su come approcciarsi ai prossimi incontri, poichè troveremo sempre squadre come Pavia.Il campionato non è finito,non serve scoraggiarsi e dobbiamo ripartire dai ns errori.
Accademia Pavia 56 – OBC 39
Parziali: 13/7, 14/6, 14/13, 15/13.
Tabellino:
Cazzaniga 3, Giargiari 2, Maggi L. 2, Di Mauro, De Francesco 11, Prigent 8, Ciceri 5, Botta , Troisi, Maggi P. 6, Scibilia 2, Rao