Trasferta che sapevamo difficile in quel di Milano, ma che doveva rappresentare un punto di svolta nel nostro cammino. Gli Spartani hanno sbattuto più volte contro il muro avversario, incapaci di reagire ed applicare le cose fondamentali dei nostri giochi. Il primo quarto è di sostanziale equilibrio in cui si mettono in mostra un super Galati ed un effervescente Andrea Cappellari che ci tengono ancorati ai milanesi, anche con l’aiuto di un preciso Vercesi. Stessa falsariga nel secondo quarto fino a quando, abbassando la concentrazione, prendiamo tre triple consecutive senza essere contestate, che scavano un divario di 10 punti, con cui si chiude il primo tempo e che porteremo fino alla fine del match. La reazione è buona alla ripresa dei giochi, ma non c’è una chiara sensazione che serva a capire che il match possa essere ripreso. Abbiamo le nostre difficoltà in difesa e anche in avanti facciamo fatica a esprimere i nostri giochi. Siamo a – 7 negli ultimi 10 minuti. I bianchi milanesi controllano il match e non hanno nessuna intenzione di accellerare la partita. I ritmi dettati da Pall. Mi sono blandi anche perchè i nostri attacchi sono frenetici ed imprecisi. Con il passare dei minuti manca la forza mentale per reagire ed anche le sollecitazioni dalla panchina non hanno alcun effetto. Si perde un’altra partita che era alla nostra portata che con un po’ più di energia e concentrazione poteva dare respiro alla nostra classifica.
PALL. MILANO 78 – OBC 69 (21/20 26/17 17/20 14/12)
Maffezzoli 2, Alb. Cappellari 2, Rao n.e, Colombo 2, Roppo 12, Galati 24, Gurioli, Velardo 7, Vercesi 9, And. Cappellari 10, De Francesco n.e, Botta n.e