Vivisport Landriano 68 – Opera 60
Seconda trasferta per gli Under 18 di Ricky Pozzi, ospiti di Vivisport Landriano: praticamente un “classico” del torneo di qualificazione F.I.P. di questi anni. Avvio con molti errori da entrambe le parti, e punteggio conseguentemente basso. A metà quarto Spartani avanti 5-9. Distanza praticamente invariata a 3’01”, con i nostri ancora avanti di 5 sul 8-13. Con più attenzione si potrebbe allungare con decisione, invece negli ultimi minuti pasticciamo ancora e consentiamo a Landriano di restare in scia. Prima sirena 13-14 a nostro favore. Il secondo quarto prosegue sullo stesso copione e dopo 3’44” Opera torna a +5 (19-24). Purtroppo ci manca la forza per mettere a segno un vero break. Anzi, il passaggio di Landriano alla difesa a zona con una 1-3-1 piuttosto aggressiva ci manda in tilt: i nostri play non riconoscono la difesa a zona e chiamano schemi di attacco contro la difesa a uomo… Trascorrono così 3’30” in cui non segniamo, subiamo un 9 a 0 e a 2’36” all’intervallo siamo sotto 28-24. Reagiamo più con la grinta che col gioco e a 1’21” siamo di nuovo pari (28-28), ma poi, complice il 4 su 4 ai liberi di Landriano contro il nostro 0 su 3 sempre dalla lunetta, fa si che all’intervallo lungo siamo di nuovo sotto di 5, 34 a 29. (secondo quarto 21-15)
Nel terzo periodo Landriano difende il piccolo vantaggio fino a 2’13” dalla sirena, quando i nostri, con un buon 0-7, prima pareggiano a quota 47, e poi chiudono avanti sul 47-51 (terzo quarto 13-21). Nell’ultimo periodo iniziamo molto bene e dopo 58” raggiungiamo il massimo vantaggio (+7) sul 47-54, con un break complessivo di 0-10 che, in una partita a così basso punteggio, potrebbe e dovrebbe essere decisivo. Purtroppo, invece, ci manca il killer instict e subiamo nuovamente la zona avversaria. Landriano si rilancia così con un contro break di 11 a 1 che ci porta sul 58-55 a 3’05” dal termine (1 solo nostro punto in 6 minuti di gioco!!). Ci sarebbe ancora tempo per giocarcela e ci proviamo anche, arrivando a -2 a 2’13 sul 60-58 (nonostante 2 sanguinose palle perse consecutive…). Ma Landriano è più fredda e lucida, e sa cosa fare quando la palla scotta. Finisce 68-60. (Ultimo quarto 21 a 9, che dice tutto).
In un incontro complessivamente brutto e nervoso, sono tante le ragioni per spiegare una vittoria che comunque avevamo costruita, sfiorata e poi buttata al vento: 21 palle perse, poco più del 30% di squadra ai tiri liberi, incapacità di giocare negli spazi contro la zona avversaria (chiamando anche schemi fatti per attaccare la difesa a uomo e non la zona…), blocco in attacco segnando solo 1 punto in 6 minuti nel quarto decisivo e proprio nel momento in cui l’incontro era invece da chiudere definitivamente a nostro favore. In queste condizioni è difficile portare a casa gli incontri e Landriano vince alla fine con merito perché ha giocato meglio (o meno peggio?) nel momento topico. Ai nostri rimane da recitare un grande mea culpa.
Ora ci tocca Basketown Milano, che scenderà al PalaNenni mercoledì 1 novembre con inizio alle 20:15. Forza Spartani!
Rosa 1, Medaglia 4, Baroncini 2, Ferrari 10, Serbolisca 6, Gardiola 4, Pennisi 11, Lampugnani 2, Mariani 4, Limonta 16, Villa, Leggio.