Giornata 10: OBC 60 – Ebro Milano 46, ancora una vittoria per gli U14.
Partita sofferta per gli U14, che alla fine la spuntano sui biancoverdi dell’Ebro Milano, conquistando la quinta vittoria consecutiva.
Diventa difficile provare a raccontarvi la cronaca della partita in modo originale, perché il copione è sempre lo stesso: partiamo male e fatichiamo ad entrare in partita. Stavolta però è davvero grigia. A 3’21” al fischio della prima sirena siamo sotto 5 – 10. Poca difesa e attacco apatico. E così al primo mini intervallo siamo ancora sotto: 12 – 15.
Nel secondo periodo, di solito, cominciamo a giocare meglio, ma stavolta non è così: dopo 2’19” giocati subiamo ancora uno 0 – 4 (12 a 19), per poi toccare il massimo svantaggio (-12) a 3’45” sul 17 a 29. Parziale 5 a 14: siamo in caduta libera. Poi, per nostra fortuna, gli avversari sbagliano qualche facile conclusione e noi, finalmente, segnamo qualche canestro, per la verità più trovati che cercati. Così all’intervallo lungo ci riavviciniamo, più per un calo degli avversari che per nostri meriti: 26 a 32 (parziale del periodo 14 a 17). Tirando le somme, nonostante il peggior primo tempo della stagione siamo sotto solo di 3 possessi: un vero lusso per il gioco fin qui espresso…
Nell’intervallo i ragazzi sono costretti a beccarsi lo “shampoo” di coach Pedrinelli: e questa volta gli tocca pure il “balsamo”…
Si torna in campo, e la musica finalmente cambia: sui primi 4 attacchi di Ebro li costringiamo per ben 2 volte allo scadere dei 24”, oltre che e a 2 tiri forzati. Finalmente ci siamo! E c’è anche il pubblico! Dopo 3’27” di gioco arriva il pareggio sul 32 pari. Subito dopo recuperiamo una palla e così, dopo 3’55”, siamo per la prima volta avanti nell’incontro: 34 a 32 (parziale 8 a 0!). Nessuno può ancora saperlo, ma non ci supereranno più. Alla terza sirena siamo avanti, seppur di poco: 40 a 38 (terzo periodo 14 a 6).
Inizia l’ultimo e decisivo periodo, ma ormai l’inerzia è a nostro favore: aggressivi sui due avversari più pericolosi, tosti in difesa e un po’ più pratici in attacco: meno fioretto e più sciabola… Agonisticamente cattivi! E’ qui che costruiamo la vittoria, con un bel crescendo: a 4’43” dalla fine diamo un altro bello strappo con un altro un parziale di 6 a 0 (46 – 38), che diventa 10 a 0 a 3’22” (siamo 50 a 38, con un ottimo parziale di 24 a 6 da inizio ripresa!). Possiamo così chiudere l’incontro in controllo: 60 a 46 (ultimo periodo 20 a 8). Alla fine è +14 dopo esser stati a -12: all’inferno e ritorno!